L’associazione Artis Suavitas Aps

L’Associazione Artis Suavitas APSorganizzazione non-profit iscritta al Registro delle Associazioni di Promozione Sociale della Regione Campania, Decreto n. 416 del 18/08/2020 – si propone di favorire la valorizzazione e promozione culturale del territorio regionale, nonché quella storica, artistica, archeologica, paesaggistica ed enogastronomica, ed inoltre lo sviluppo e la diffusione di attività culturali e sociali, anche attraverso la promozione e la realizzazione di iniziative, eventi, mostre, incontri, convegni, spettacoli, intrattenimenti, viaggi culturali, stage formativi, etc.

Ha lo scopo, inoltre, di promuovere socialità e partecipazione, realizzando attività di promozione sociale, culturale, turistica e ricreativa, nonché servizi ed attività socialmente utili, contribuendo in tal modo alla crescita culturale e civile dei propri Soci e della collettività, con l’intento anche di sollecitare la società civile nella promozione della legalità democratica e della giustizia e nell’educazione alla legalità.

La politica culturale deve necessariamente collocarsi al centro delle strategie di sviluppo e di crescita di un luogo e deve essere assunta come fattore decisivo per la sua valorizzazione.

Accanto alla imprescindibile azione di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, è ormai acquisito il ruolo della cultura come risorsa economica per lo sviluppo, risorsa essenziale per la convivenza civile, il benessere dei cittadini, per sostenere i processi di crescita economica di una comunità.

In questa prospettiva, il campo d’azione delle politiche culturali si allarga verso l’integrazione con l’ambiente, il turismo, le attività ricreative, interagisce con gli interventi volti alla promozione del Territorio.

La cultura diventa non un valore aggiunto allo sviluppo, ma il cardine di un progetto complessivo di rigenerazione urbana.

Solamente attraverso la centralità, in ogni ambito, della “dimensione” culturale sarà possibile ricostruire il meraviglioso tessuto umano e sociale del nostro territorio, pervaso per troppo tempo da una crisi di ideali, di speranze e di prospettive.

La priorità deve essere individuata nella valorizzazione del patrimonio artistico e monumentale e nella sua rifunzionalizzazione culturale in un sistema coerente e integrato.

La nuova stagione delle politiche culturali deve concretizzarsi, dunque, in un tessuto di luoghi restituiti o riconvertiti alla frequentazione cittadina, spazi di incontro e scambio tra saperi, di studio e intrattenimento, capaci di diventare anche laboratorio di nuove forme di elaborazione contemporanea particolarmente vicine alla creatività giovanile.

La memoria del luogo è destinata ad innescare un processo di consapevolezza del vissuto storico, diventando inevitabilmente linfa rigenerante della nostra identità.