Elisabetta Garzo

Magistrato

La prima presidente del Tribunale di Napoli.
Elisabetta Garzo, magistrato da 41anni, è stata sempre giudice penale fino alla prima nomina a Presidente di Tribunale.
Napoletana, ha frequentato le scuole del quartiere Chiaia. Dopo la maturità classica al liceo Umberto, si iscrive alla facoltà di giurisprudenza laureandosi in tre anni e una sessione il 29 giugno del 1977 con tutti 30 e 30 e lode, discutendo una tesi in diritto penale di cui era relatore il prof. Pecoraro Albani.

Fresca di laurea, dopo una breve parentesi presso l’ufficio legale all’Italtrafo, partecipa e vince il concorso di Magistratura.

Nominata magistrato il 30 giugno del 1979, dopo l’estate del 1980 a soli 25 anni fu assegnata al Tribunale di Milano con funzioni di giudice presso la VII sezione penale restando nella città meneghina fino al febbraio del 1984.

Rientrata a Napoli fa fatto il giudice per ventuno anni, dal 1984 al 2005, inclusi i quattro anni in cui ha ricoperto l’incarico di Pretore nelle sezioni distaccate di Ottaviano e Torre Annunziata. Nominata magistrato di Cassazione, ha presieduto il collegio B della III sezione penale del Tribunale di Napoli ed ha diretto dibattimenti estremamente complessi e delicati per l’elevatissimo numero di imputati, per processi di Tangentopoli, per delitti contro la pubblica amministrazione, per il reato di associazione mafiosa che ha visto alla sbarra personaggi di spicco della camorra napoletana.

Successivamente fece domanda al Csm per essere assegnata al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dove maturò un’altra importante esperienza. Successivamente, nel 2010, la prima nomina a Presidente di Tribunale.
L’incarico iniziale fu di presidente di sezione di tribunale. Successivamente fu assegnata d’ufficio alla III sezione della Corte di Assise con funzioni di Presidente. Dopo quattro anni, nel 2010, fu immessa in possesso delle funzioni di Presidente del Tribunale di Vallo della Lucania e, sino al 18 marzo 2011, è stata contemporaneamente applicata alla Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere provvedendo alla definizione di gravi processi nei confronti di componenti del clan dei Casalesi. L’ultimo fu quello per l’omicidio dell’imprenditore Sergio Orsi conclusosi con la condanna, tra gli altri, all’ergastolo del boss Giuseppe Setola, confermata dalla Corte di Cassazione.

Nel 2014 diede vita al Tribunale di Napoli Nord diventandone presidente.

A febbraio del 2019 è diventata il primo presidente donna del Tribunale di Napoli, tra i più importanti e complessi d’Italia, e il suo insediamento è avvenuto in un momento difficile legato alla crisi pandemica del Covid-19.

Info tratte dall’intervista pubblicata sull’edizione online del quotidiano “Il Roma” (ilroma.net) del 30 Giugno 2020.

La prima presidente del Tribunale di Napoli.
Elisabetta Garzo, magistrato da 41anni, è stata sempre giudice penale fino alla prima nomina a Presidente di Tribunale.
Napoletana, ha frequentato le scuole del quartiere Chiaia. Dopo la maturità classica al liceo Umberto, si iscrive alla facoltà di giurisprudenza laureandosi in tre anni e una sessione il 29 giugno del 1977 con tutti 30 e 30 e lode, discutendo una tesi in diritto penale di cui era relatore il prof. Pecoraro Albani.

Fresca di laurea, dopo una breve parentesi presso l’ufficio legale all’Italtrafo, partecipa e vince il concorso di Magistratura.

Nominata magistrato il 30 giugno del 1979, dopo l’estate del 1980 a soli 25 anni fu assegnata al Tribunale di Milano con funzioni di giudice presso la VII sezione penale restando nella città meneghina fino al febbraio del 1984.

Rientrata a Napoli fa fatto il giudice per ventuno anni, dal 1984 al 2005, inclusi i quattro anni in cui ha ricoperto l’incarico di Pretore nelle sezioni distaccate di Ottaviano e Torre Annunziata. Nominata magistrato di Cassazione, ha presieduto il collegio B della III sezione penale del Tribunale di Napoli ed ha diretto dibattimenti estremamente complessi e delicati per l’elevatissimo numero di imputati, per processi di Tangentopoli, per delitti contro la pubblica amministrazione, per il reato di associazione mafiosa che ha visto alla sbarra personaggi di spicco della camorra napoletana.

Successivamente fece domanda al Csm per essere assegnata al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dove maturò un’altra importante esperienza. Successivamente, nel 2010, la prima nomina a Presidente di Tribunale.
L’incarico iniziale fu di presidente di sezione di tribunale. Successivamente fu assegnata d’ufficio alla III sezione della Corte di Assise con funzioni di Presidente. Dopo quattro anni, nel 2010, fu immessa in possesso delle funzioni di Presidente del Tribunale di Vallo della Lucania e, sino al 18 marzo 2011, è stata contemporaneamente applicata alla Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere provvedendo alla definizione di gravi processi nei confronti di componenti del clan dei Casalesi. L’ultimo fu quello per l’omicidio dell’imprenditore Sergio Orsi conclusosi con la condanna, tra gli altri, all’ergastolo del boss Giuseppe Setola, confermata dalla Corte di Cassazione.

Nel 2014 diede vita al Tribunale di Napoli Nord diventandone presidente.

A febbraio del 2019 è diventata il primo presidente donna del Tribunale di Napoli, tra i più importanti e complessi d’Italia, e il suo insediamento è avvenuto in un momento difficile legato alla crisi pandemica del Covid-19.

Info tratte dall’intervista pubblicata sull’edizione online del quotidiano “Il Roma” (ilroma.net) del 30 Giugno 2020.